Città del mobile Aiazzone, Biella

Domenica 6 luglio 1986 un piccolo aereo da turismo, un Piper PA-34-200T Seneca II, precipita sulle case del centro abitato di Sartirana Lomellina in provincia di Pavia e i tre occupanti muoiono sul colpo. Si tratta del pilota, Giacomo Ramella Cravaro, Clelia Allegretti, magistrato biellese, e di Giorgio Aiazzone, imprenditore e fondatore di un impero commerciale e pubblicitario interamente basato sui mobili.

Giorgio Aiazzone con la moglie Rossella Piana

La sede storica del mobilificio Aiazzone si trovava in corso San Maurizio, a Biella.

La sede storica di Aiazzone a Biella, successivamente diventata Mercatone Uno

Quando Giorgio Aiazzone muore è in costruzione, sempre a Biella, quella che avrebbe dovuto essere la sua Città del Mobile. Un’area immensa con esposizione di mobili, servizi e intrattenimento per i clienti. La sua morte decreta la fine dell’azienda e la Città del Mobile è da allora rimasta vuota e incompiuta. Nonostante siano trascorsi oltre trent’anni, la costruzione è ancora solidissima e priva di quasi qualsiasi segno del tempo.

Approfondimenti e fonti